Da una ventina di giorni negli spazi pubblicitari della metropolitana di Milano imperversa la pubblicità dei distillati.
Non si tratta di ammazzacaffè ma di distillati di libri. Bestseller, venduti al prezzo di una rivista patinata, il cui numero di pagine è ridotto ad un terzo.
L’idea è concentrata nello slogan: abbiamo ridotto le pagine ma non il piacere.
L’esordio, a dicembre, con “Venuto al Mondo” di Margaret Mazzantini e “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson. Sono previste due uscite al mese. I titoli di gennaio sono “Il Dio del fiume” di Wilbur Smith e “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano.
Nel sito libridistillati.it l’aspirante lettore viene sapientemente sedotto e guidato. Per ogni libro vengono suggeriti momento e luogo ottimali per gustarsi il piacere della lettura. Ma c’è di più. Leggendo Smith proverete una suspance millenaria, con “La solitudine dei numeri primi” vivrete la sensazione che a volte il tempo non è sufficiente.
La promessa dell’editore è quella di tagliare significativamente le pagine mantenendo inalterata atmosfera e stile. Da lettrice sono scettica e curiosa. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano gli autori e mettere il naso dietro le quinte per conoscere più da vicino il processo di distillazione letteraria.
Stamattina non ho resistito e ho comprato Wilbur Smith. Sono comunque più di 270 pagine!