Donne oltre sbarre che non perdono la loro femminilità, ma la “vestono” e la reinterpretano per un giorno, indossando creazioni alla moda. L’idea è venuta ai fotoreporter Mauro Rosatelli e Claudio Laconi dell’agenzia di fotografia Mixzone di Roma – con lo scopo di dare un contributo alle attività volte alla riabilitazione delle donne recluse nella Casa Circondariale Femminile di Rebibbia.
Il progetto “Il fascino oltre l e sbarre La creatività delle donne di Rebibbia” è stato realizzato dai foto attraverso la realizzazione di scatti fotografici alle detenute che hanno sottoscritto una regolare liberatoria e sono state condannate in via definitiva.
Le detenute fotografate hanno indossato abiti della linea “Nero Luce”, la cui produzione avviene all’interno del laboratorio “Ricuciamo” presente nella Casa Circondariale Femminile di Rebibbia – Roma, e dell’Accademia Koefia di Roma.
La Mostra propone quarantuno pannelli (cm 50×70) che sono riprodotti in un calendario di 24 mesi che non ha precedenti in Italia. Il ricavato della vendita dei calendari è interamente destinato alla Casa Circondariale Femminile di Rebibbia al fine di realizzare attività trattamentali e/o di migliorare le condizioni della popolazione detenuta, in particolare delle madri della Sezione “Nido”. Il progetto – realizzato dai fotoreporter a titolo gratuito – viene presentato in occasione dell’inaugurazione della mostra Lunedì 23 Novembre 2015 alle ore 18.30 presso gli spazi espositivi dello Stadio di Domiziano in Via di Tor Sanguigna, 3 Roma (Piazza Navona).. La mostra è aperta al pubblico fino al 29 Novembre.
Hanno già dato conferma della loro presenza, rappresentanti del Ministero della Giustizia, dell’Amministrazione Penitenziaria e della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia. Al progetto collaborano il Laboratorio “Ricuciamo” della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia, Nero Luce Made in Rebibbia, l’Accademia Koefia di Roma. Hanno dato il loro contributo: la fashion coordinator Narmina Karakhanova, Gianluca Palma per la post produzione e Rossana De Nigris per il progetto grafico.
(Un ringraziamento a Emilio Sturla Furnò che ha curato l’Ufficio Stampa dell’evento ed il relativo comunicato stampa)