Credere in se stessi è il primo passo da fare per avere una buona riuscita nella vita di ogni giorno. Purtroppo non sappiamo mai cosa potrà accaderci o come riusciremo nelle nostre imprese, ma la convinzione e la fiducia giocano già un ruolo importante. Ci sono alcuni semplicissimi “Mantra” da ripetere nella nostra testa che ci aiutano a vivere bene:
- Non possiamo avere il completo controllo di tutto; cosa vuol dire? La nostra vita è influenzata da milioni di variabili ogni giorno, e alcune sono al di là del nostro controllo (es: gli eventi atmosferici, la volontà degli altri) quindi non possiamo andare in paranoia per cose al di fuori del nostro controllo, dobbiamo solo imparare ad accettarle.
- Non possiamo cambiare gli altri; la gente che ci circonda ha una propria testa, e un proprio pensiero, e noi dobbiamo imparare o ad accettarlo o ad ignorarlo. Ad esempio i giudizi che ci vengono dati, non devono essere un problema. nel mondo ci sono milioni di persone con milioni di opinioni differenti, noi dobbiamo solo agire con coscienza e con cognizione il resto verrà da sè.
- Dare sempre il massimo: in ogni cosa che facciamo dobbiamo dare sempre il massimo senza mai tirarci indietro e mantenendo sempre la coerenza con noi stessi e le nostre passioni. tutto il resto non è necessario, il giudizio viene temuto sì, ma non deve essere inibitorio, purtroppo non tutti saranno positivi ma è su quelli che dobbiamo concentrarci e prendere le critiche come “costruttive”
- Pensare al problema quando questo si pone; a mio avviso questo è il punto più importante, perchè proiettandoci al domani non riusciamo a vivere bene l’oggi. Questo è un punto che caratterizza soprattutto le donne, spesso pensiamo a cosa succederà, a come agiremmo se dovesse accadere quella cosa, a cosa faremmo se arrivasse quella telefonata ecc.. Keep and calm, quella situazione potrebbe non verificarsi MAI, quella telefonata potrebbe non arrivare MAI e così tutto il resto. IMPARIAMO quindi, “si pensa al problema solo quando questo si pone”.
Alice Frattari
Per come la vedo io, e per come la vede il Dott. Raffaele Morelli (www.raffaelemorelli.it) ci sono parecchie contraddizioni:
Nel punto due non bisogna ignorare quello che ci circonda, bisogna accettarlo ed abbandonarsi alle cose come vengono.
Nel punto 3, dare il massimo non è buono per lo sviluppo dell’anima. Bisogna essere nitidi. Non deve essere uno sforzo fare un’attività. Se fare qualcosa significa sforzarsi di farla vuol dire che non è adatta allo sviluppo della nostra interiorità.
Il punto 4 è completamente sbagliato, perchè pensando al problema non faccio altro che aumentare l’ansia o il pensiero che provocano i disturbi. Bisogna ascoltare solo quello che si prova e dirsi che si è qui e non c’è niente da giudicare. Le emozioni non si giudicano e rimuginare sui problemi fa male all’anima.
Il punto quattro, dice “pensare al problema quando questo si pone”, sarò più chiara: se devi preparare il pranzo, quando ci pensi? quando si avvicina mezzogiorno, non la sera prima. Questo si intende, pensare al problema quando si pone. Il punto tre invece dice di dare il massimo nelle cose che si fanno. Nelle situazioni, perchè altrimenti se non dai il massimo che cosa le fai a fare Emanuele? Per quanto tu possa voler sviluppare la tua interiorità suppongo che ti sentiresti molto appagato nel sapere che qualcosa te la sei guadagnata. Ultimo, il punto due, bisogna O accettare O ignorare. Ti dico per esperienza che certe situazioni non potrai cambiarle e nemmeno accettarle, le ignorerai. Detto ciò mi sembra di essere stata esaustiva!